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Cina: è morto il premio Nobel per la pace Liu Xiaobo

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E' morto all'età di 61 anni Liu Xiaobo, attivista cinese per i diritti umani e premio Nobel per la pace nel 2010.

Il noto dissidente cinese stava scontando una pena di 11 anni di carcere per atti sovversivi contro il governo. Il mese scorso era stato trasferito nell'ospedale di Shenyang, nel nord-est della Cina, perchè gli era stato diagnosticato un tumore al fegato in fase terminale.

Professore universitario di letteratura, Liu Xiabo era da anni impegnato nella difesa dei diritti umani e civili in Cina. Nel 1989 aveva partecipato alle manifestazioni di protesta di piazza Tienanmen. Per il suo attivismo politico contro il regime era stato più volte condannato al carcere o ai lavori forzati nei campi di rieducazione.

Il governo di Pechino gli aveva impedito di pubblicare libri e tenere lezioni, ma lui aveva continuato ad occuparsi di diritti umani e civili pubblicando articoli su internet. Anche la moglie, Liu Xia, si trova da anni agli arresti domiciliari a Pechino.

Liu Xiaobo fu tra i promotori di "Charta 08", un manifesto politico firmato da centinaia di attivisti e accademici cinesi in cui si chiedevano a Pechino riforme democratiche, pubblicato nel dicembre 2008 in occasione del sessantesimo anniversario dell’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani. Arrestato e processato, era stato condannato un anno dopo a 11 anni di carcere per il reato di "sovversione". Nel 2010 ricevette il premio Nobel per la Pace, ma il governo cinese non gli permise di andare a ritirarlo.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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