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Vittime e danni nel Nord Italia a causa del maltempo

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Temporali, pioggia
L'ondata di maltempo che si è abbattuta nel Nord Italia ha provocato numerosi danni e anche alcune vittime. Tra le vittime un cittadino belga di 41 anni, colpito da un albero caduto sulle tende di un campeggio durante un nubifragio in Val Tramontina (Pordenone). Sul luogo dell'incidente era in corso il raduno europeo dell'organizzazione "Rainbow Family".

Anche nel bellunese, a Marziai, sulla riva del fiume Piave, durante la sagra del 'pojat', un uomo è rimasto ucciso a causa di un albero sradicato dal vento. Un escursionista sulla Marmolada, in Trentino è stato invece ucciso da un fulmine; il turista, emiliano, 47 anni, stava percorrendo la via ferrata, quando è stato sorpreso da un forte temporale. Ha perso la vita precipitando per diversi metri dopo essere scivolata su un sentiero bagnato, durante un forte temporale, a Saviore dell'Adamello, anche Margherita Nardone, 24enne romana. Situazione critica in Val Pusteria (Alto Adige): soltanto nel tardo pomeriggio di domenica è stata riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea Fortezza-San Candido, sospesa sabato sera fra le stazioni di Valdaora e Villabassa per una caduta di alberi e fra San Candido e Dobbiaco a causa di una frana.

Frane anche in Val di Braies: il rio Braies, uscito dal proprio corso, ha inondato alcune case e trascinando autovetture parcheggiate. Nel corso della notte sono stati oltre 80 gli interventi nella zona tra cui una contadina rimasta bloccata in casa è stata salvata dai soccorritori e altre cinque persone risultate disperse su Prato Piazza, l'alpe che si estende a 2.000 metri in Val di Braies, sono state recuperate grazie a un intervento dell'Esercito. Frana scivolata a valle, poco prima di un rifugio alpino, in conseguenza di un violento temporale in Valtellina, in località Predarossa: le 80 persone, che si trovavano nelle loro baite sono rimaste isolate. Il bilancio del soccorso alpino per il maltempo lungo l'arco dolomitico, è di trenta interventi e 51 persone soccorse.

Difficoltà causa maltempo nella giornata di domenica anche a Milano. Un acquazzone, accompagnato da forti raffiche di vento che hanno abbattuto alberi e strappato tegole, si è scatenato nel capoluogo lombardo spezzando il caldo africano degli ultimi giorni ma provocando danni: sradicamento di alberi, fili dell'alta tensione tranciati e la caduta di una ringhiera-balaustra nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele.

Se l'eccezionale ondata di caldo si è interrotta nelle regioni settentrionali, resiste invece al Centro-sud. Però le temperature, secondo le previsioni meteo, a partire da lunedì, scenderanno di qualche grado al Centro e in Sardegna, allontanandosi dai valori record di questi giorni. Oltre al caldo non si è esaurito neppure il fenomeno degli incendi estivi. Domenica è stata un'altra giornata impegnativa per vigili del fuoco, equipaggi di Canadair ed elicotteri. A fine giornata, molte le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo della protezione civile.

Sul Gran Sasso un rogo che si è sviluppato a causa di un barbecue, nella piana di Campo Imperatore, ha scavalcato la montagna fino a spostarsi dal versante Aquilano a quello Pescarese. Un altro rogo scoppiato nella notte per cause ancora da accertare, ha costretto all'evacuazione gli ospiti di un'area camping sul Terminillo. Incendi anche nelle vicinanze di Portofino: i fulmini, durante un temporale che ha coinvolto la provincia di Genova e in particolare il golfo Paradiso, hanno provocato un incendio nei boschi sopra porto Pidocchio, nel parco di Portofino.

Bruciano da tre giorni le campagne tra Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera, in provincia di Enna. Mentre ancora non si attenua l'incendio di bosco che dal 25 luglio scorso divampa in localita' "Monte Paleparto" di Longobucco, centro della Sila Greca.



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