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Vittime e danni nel Nord Italia a causa del maltempo

Anche nel bellunese, a Marziai, sulla riva del fiume Piave, durante la sagra del 'pojat', un uomo è rimasto ucciso a causa di un albero sradicato dal vento. Un escursionista sulla Marmolada, in Trentino è stato invece ucciso da un fulmine; il turista, emiliano, 47 anni, stava percorrendo la via ferrata, quando è stato sorpreso da un forte temporale. Ha perso la vita precipitando per diversi metri dopo essere scivolata su un sentiero bagnato, durante un forte temporale, a Saviore dell'Adamello, anche Margherita Nardone, 24enne romana. Situazione critica in Val Pusteria (Alto Adige): soltanto nel tardo pomeriggio di domenica è stata riattivata la circolazione ferroviaria sulla linea Fortezza-San Candido, sospesa sabato sera fra le stazioni di Valdaora e Villabassa per una caduta di alberi e fra San Candido e Dobbiaco a causa di una frana.
Frane anche in Val di Braies: il rio Braies, uscito dal proprio corso, ha inondato alcune case e trascinando autovetture parcheggiate. Nel corso della notte sono stati oltre 80 gli interventi nella zona tra cui una contadina rimasta bloccata in casa è stata salvata dai soccorritori e altre cinque persone risultate disperse su Prato Piazza, l'alpe che si estende a 2.000 metri in Val di Braies, sono state recuperate grazie a un intervento dell'Esercito. Frana scivolata a valle, poco prima di un rifugio alpino, in conseguenza di un violento temporale in Valtellina, in località Predarossa: le 80 persone, che si trovavano nelle loro baite sono rimaste isolate. Il bilancio del soccorso alpino per il maltempo lungo l'arco dolomitico, è di trenta interventi e 51 persone soccorse.
Difficoltà causa maltempo nella giornata di domenica anche a Milano. Un acquazzone, accompagnato da forti raffiche di vento che hanno abbattuto alberi e strappato tegole, si è scatenato nel capoluogo lombardo spezzando il caldo africano degli ultimi giorni ma provocando danni: sradicamento di alberi, fili dell'alta tensione tranciati e la caduta di una ringhiera-balaustra nella centralissima Galleria Vittorio Emanuele.
Se l'eccezionale ondata di caldo si è interrotta nelle regioni settentrionali, resiste invece al Centro-sud. Però le temperature, secondo le previsioni meteo, a partire da lunedì, scenderanno di qualche grado al Centro e in Sardegna, allontanandosi dai valori record di questi giorni. Oltre al caldo non si è esaurito neppure il fenomeno degli incendi estivi. Domenica è stata un'altra giornata impegnativa per vigili del fuoco, equipaggi di Canadair ed elicotteri. A fine giornata, molte le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo della protezione civile.
Sul Gran Sasso un rogo che si è sviluppato a causa di un barbecue, nella piana di Campo Imperatore, ha scavalcato la montagna fino a spostarsi dal versante Aquilano a quello Pescarese. Un altro rogo scoppiato nella notte per cause ancora da accertare, ha costretto all'evacuazione gli ospiti di un'area camping sul Terminillo. Incendi anche nelle vicinanze di Portofino: i fulmini, durante un temporale che ha coinvolto la provincia di Genova e in particolare il golfo Paradiso, hanno provocato un incendio nei boschi sopra porto Pidocchio, nel parco di Portofino.
Bruciano da tre giorni le campagne tra Piazza Armerina, Aidone e Valguarnera, in provincia di Enna. Mentre ancora non si attenua l'incendio di bosco che dal 25 luglio scorso divampa in localita' "Monte Paleparto" di Longobucco, centro della Sila Greca.

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