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Barcellona: il bimbo australiano è tra i 13 morti dell'attentato

Lo ha confermato domenica la polizia catalana. Non si avevano sue notizie ufficiali da giovedì, e sabato i quotidiani spagnoli avevano riportato la notizia che il bimbo era stato rintracciato vivo ed era tra i feriti ricoverati in ospedale.
Julian aveva la doppia nazionalità britannica e australiana, e si trovava a Barcellona con la mamma per partecipare a un matrimonio. La donna è rimasta gravemente ferita ed è una delle persone ancora ricoverate in ospedale. Il padre e il nonno del bimbo erano subito partiti per la città catalana per cercarlo.
Il bilancio dei morti nell'attentato (13 persone a Barcellona, 1 a Cambrils) non cambia: il piccolo Julian era stato conteggiato fin dall'inizio tra le vittime.
Tre dei morti erano di nazionalità italiana: Bruno Gulotta, 35 anni di Legnano (Milano), Luca Russo, 25 anni di Bassano del Grappa (Vicenza), e Carmen Lopardo, 80 anni, residente da decenni in Argentina. Tra le altre vittime ci sono cinque spagnoli, due portoghesi, un belga, un canadese e uno statunitense.

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