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La "maestra" Abbondazieri va in pensione: la sua lettera agli alunni commuove il web

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E' stata assessore e sindaco di consigliere comunale, assessore, e sindaci di Arcevia, è subentrata alla Camera dei Deputati nel 1999 a Nilde Iotti ed è stata riconfermata nel 2001 in quota ai Democratici di Sinistra. Marisa Abbondanzieri, di Arcevia, è e sarà sempre e soprattutto una insegnante di scuola elementare.

Dopo 42 anni di insegnamento (con la breve parentesi dell'attività parlamentare) e dopo aver insegnato ad Arcevia, Serra de' Conti, Jesi, Senigallia e Montecatorri, la Abbondanzieri dal 1° settembre andrà in pensione. Marisa ha voluto salutare i suoi alunni con una lettera che ha subito fatto il giro del web diventando virale. Una lettera che è un monito per la vita, un piccolo decalogo da tenere sempre a mente.

"E’ arrivato il momento di salutarci, termina l’anno scolastico e con esso la mia storia di insegnante iniziata il 5 ottobre 1975 qui vicino, a Montecarotto. Quarantadue anni di splendide esperienze, interessanti e pieni di incontri: gli alunni, le alunne, i genitori, il personale scolastico e gli insegnanti. Del resto l’insegnante è il mestiere più bello del mondo! Voi siete l’ultimo gruppo di alunni che si aggiungono a molti altri: cinquantatré tra splendide ragazze e splendidi ragazzi con i quali ho passato due anni importanti. Ho cercato di darvi ogni volta il meglio di quello che so fare, almeno credo, voi mi avete dato il bello della vostra età, della vostra vivacità e intelligenza, quindi come spesso vi ho detto alla fine della mattinata: è stato bellissimo. Spero di avervi insegnato un po’ di cose che giudico molto importanti. Ve ne lascio scritte alcune.
1) Sappiate di vivere nella parte più “facile” del mondo, c’è chi non si trova altrettanto “comodo”;
2) Sappiate dire buongiorno, per piacere, grazie e scusa: sarete sempre persone migliori;
3) Guardate alla vita come a un bicchiere mezzo pieno, ricordate il gioco che facevamo all’inizio della mattinata?
4) Non dimenticate: le parole e il loro significato sono importanti ed hanno un grande potere;
5) Leggete sempre un po’: si è più felici;
6) Ascoltate buona musica: nei momenti più difficili ci aiuta molto.
Sicuramente capiterà di incontrarci nei prossimi anni e mi auguro di trovarvi disponibili, sensibili e aperti alle esperienze che il mondo e la vita vi proporrà. Studiate per voi, pensare costa fatica, scegliere costa fatica, giudicare costa fatica. Faticare è dunque, anche nell'era tecnologica, la “condanna” che tocca all’ homo sapiens: chi non fatica è perduto. Considerate un buon progetto quello di realizzare sogni e desideri; con un po’ di buona volontà e di fortuna ci si riesce.

Vi abbraccio, la maestra Marisa”



di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it






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