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Onu: il governo siriano responsabile dell'attacco col gas sarin

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Le forze del presidente siriano Bashar al Assad sono responsabili dell'attacco con il gas sarin di Khan Shaykhun, che provocò la morte di almeno 80 civili.

Lo sostiene un rapporto stilato dagli investigatori della Commissione internazionale indipendente di inchiesta sulla Siria, un organismo creato dal Consiglio ONU per i diritti umani per indagare su possibili crimini di guerra compiuti durante il conflitto siriano. Gli investigatori hanno documentato tra il marzo 2013 e il marzo 2017 25 episodi di attacchi con armi chimiche, 20 dei quali compiuti dalle forze governative.

Secondo la commissione delle Nazioni Unite fu un caccia dell'aviazione siriana a sganciare lo scorso 4 aprile una bomba contenente gas sarin su Khan Shaykhun, città nella provincia di Idlib tuttora in mano ai ribelli islamisti. Almeno 80 persone sono state uccise e quasi 300 sono rimaste ferite nel bombardamento sulla città siriana.

Gli investigatori dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC) avevano già stabilito che si era trattato di gas sarin, senza però assegnare alcuna responsabilità. Il governo siriano ha sempre negato la responsabilità dell'attacco. In seguito al bombardamento gli Stati Uniti lanciarono una serie di missili contro la base aerea siriana di Shayrat.