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Banche in default, sentenza Tribunale di Ferrara: un risparmiatore risarcito

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avvocati legge tribunale
Una sentenza storica a Ferrara che cambia radicalmente le prospettive per i risparmiatori di Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti: potrebbe aprirsi una strada anche per gli azionisti delle altre banche in default, che ora nutrono qualche speranza di recuperare i soldi investiti in azioni e obbligazioni non rimborsate.

Un giudizio breve, solo 4 mesi, concluso con la condanna inflitta dal tribunale di Ferrara a Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara s.p.a., ossia l'ente ponte creato per la cessione della vecchia Carife alla Banca Popolare dell'Emilia Romagna: un risparmiatore che aveva comprato delle azioni, ha infatti ottenuto il risarcimento di tutti i danni subiti pari alla somma spesa per l'aquisto, oltre 19mila euro. La ragione della condanna, come riferito dallo studio BDM e dai legali che hanno rappresentato il risparmiatore, sta nella violazione da parte della vecchia Carife di alcune norme del Testo Unico Finanziario e del Regolamento Consob attuativo della Direttiva Mifid.

Il Tribunale, nell'argomentare la decisione, ha anche respinto l'eccezione di difetto di legittimazione passiva sollevata dalla difesa della Nuova cassa di Risparmio, osservando che questa risponde di tutti debiti della vecchia, compresi quelli derivanti da vendita di azioni o obbligazioni, purché conseguenti nullità o inadempimento.

Questa vicenda riguarda Ferrara, e la notizia arriva il giorno in cui presso il Tribunale di Ancona si tiene l'udienza preliminare nei confronti di ex dirigenti, amministratori, revisori (in tutto 16) di Banca Marche. Sono circa 3mila le costituzioni di parte civile in quello che potrebbe essere il processo penale più importante degli ultimi anni, che verte su una questione che ha toccato tantissimi risparmiatori, aziende del territorio, con ripercussioni gravissime non solo nei portafogli di chi è rimasto "beffato", ma anche nella fiducia stessa che i marchigiani ripongono nel tessuto bancario del territorio. Fiducia in parte da ricostruire.

Alla luce di questa ultima notizia da Ferrara, gli azionisti di tutte le quattro banche, Carife, Carichieti, Banca Marche e Banca Etruria finite in amministrazione straordinaria, potrebbero valutare la possibilità di recuperare i soldi perduti. Si potrebbe aprire la strada per gli obbligazionisti subordinati rimasti senza rimborso.


di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


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