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Libia: migranti venduti all'asta come schiavi

I quattro giornalisti autori del reportage hanno scritto di aver ricevuto lo scorso agosto un video girato con un cellulare che mostrava la vendita all'asta di un uomo per 800 dollari. L'uomo, un giovane nigeriano, veniva descritto dal "banditore" come un "ragazzo grosso e forte adatto per il lavoro in fattoria". La CNN ha deciso quindi di verificare l’autenticità del video inviando in Libia una troupe, che ha assistito alla vendita di una decine di persone nella periferia della capitale Tripoli.
Secondo le testimonianze raccolte, le aste di esseri umani vengono svolte in almeno nove città libiche, tra le quali Zuwara e Sabrata - due dei principali porti di partenza per i migranti diretti in Europa - e Tripoli.
La CNN ha visitato anche un centro di detenzione dove vengono tenuti i migranti irregolari in attesa di esplusione, ed ha parlato con alcuni uomini lì rinchiusi. Uno di loro, Victory, nigeriano di 21 anni, ha raccontato di aver tentato per un anno e quattro mesi di raggiungere l'Europa e di essere stato venduto all'asta più volte dai trafficanti di esseri umani dopo aver finito i propri risparmi.
I video girati dalla troupe della CNN sono stati consegnati alle autorità libiche, che hanno detto che avvieranno un’indagine sul caso.

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