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Manovra finanziaria: la direttiva Bolkestein rinviata al 2020

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Parlamento Italiano
Nella notte tra martedì e mercoledì la Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria per rinviare al 2020 l'attuazione anche in Italia della direttiva Bolkestein.

L'emendamento, presentato dal Partito Democratico, proroga fino al 2020 il termine delle concessioni dei venditori ambulanti. L'attuazione della direttiva Bolkestein, un regolamento europeo che impone gare pubbliche e durate limitate per le concessioni di beni di proprietà statale, è una vicenda che va avanti da più di dieci anni e che ha causato nel tempo diverse proteste da parte dei gestori degli stabilimenti balneari e degli ambulanti.

La direttiva sui servizi venne approvata nel 2006 dalla Commissione europea guidata da Romano Prodi e stabilisce la parità di tutte le imprese e i professionisti europei nell’accesso ai mercati dei paesi UE. Una delle norme prevede che le concessioni pubbliche come le spiagge o gli spazi occupati dagli ambulanti possono essere concesse ai privati solo con una gara pubblica e per un periodo di tempo determinato. Finora le licenze venivano rinnovate quasi automaticamente anche per decenni, ereditate da padre in figlio o vendute in una sorta di mercato illegale.

Nel 2010 il governo Berlusconi stabilì una proroga per tutte le concessioni fino al 2015. Due anni più tardi il Parlamento decise, contro il parere del governo Monti, una nuova proroga fino al 2020 per le licenze degli stabilimenti balneari. Ora è stata estesa a questa data anche la scadenza delle concessioni degli ambulanti.



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