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Belluno: il mitomane che minacciava con caramelle "killer" i bambini potrebbe finalmente avere un volto

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"Erostrato", il mitomane che dal 30 agosto 2017 terrorizza la zona di Belluno, sembra aver finalmente un volto, o forse più di uno.

Si tratta del pericoloso ignoto che ha tenuto per moto tempo sotto scacco i cittadini della zona di Belluno, una figura sconvolgente che tra gli altri gesti, riempì il cortile di una scuola di caramelle piene di spilli. Il suo pricipale obiettivo infatti, sono sempre stati i bambini, a tal punto che minacciò di tappezzare i parchi e le strade della zona con caramelle contenenti chiodi e lamette. L'inquietante avvertimento avevo lo scopo di far ereggere una statua in suo onore nel centro della città.

A suo carico anche le accuse di incendio, imbrattamento e divulgazione di lettere minatorie. Il mitomane di Belluno potrebbe finalmente essere stato smascherato. Secondo il procuratore della Repubblica, Paolo Luca e il sostituto procuratore, Simone Marcon, il responsabile non è un soggetto singolo ma bensì un'intera famiglia. Padre 60enne, un figlio di 30 anni disoccupato e una madre casalinga trasferitisi tutti a Belluno da pochi anni.

A portare le accuse su di loro, oltre alle voci di paese, ci sarebbero alcune perizie riguardanti delle indagini sulla calligrafia e su documenti informatici oltri a vari libri presi in prestito dalla biblioteca del paese. Dopo un primo sopralluogo in casa, sono stati sequestrati diversi testi come il "Mein Kampf" di Hitler, il "Manuale pratico di Chimica batteriologica" e vari saggi letterari da cui l'arteficie dei messaggi minatori, avrebbe preso spunto per i suoi testi.

Tutti i membri della famiglia si dichiarano innocenti ed estranei alla vicenda, ma le indagini a loro carico continuano in attesa di trovare le prove decisive per incastrarli.


di Rachele Giordano
redazione@viveremarche.it

 


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