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Processo P3, fu associazione segreta. Verdini condannato a 15 mesi per finanziamento illecito

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denis verdini
La loggia segreta P3 è esistita: lo hanno stabilito i giudici della nona sezione penale del Tribunale di Roma al termine del processo di primo grado.

Condannati due dei principali promotori dell'associazione: 6 anni e mezzo per l'affarista Flavio Carboni, già condannato per il crack del Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, 4 anni e 9 mesi per l'imprenditore Arcangelo Martino. L'ex senatore di Forza Italia Denis Verdini è stato assolto dall'accusa di far parte dell'associazione, ma è stato condannato a 15 mesi per finanziamento illecito al partito.

Secondo i giudici la P3 è stata "un'associazione per delinquere caratterizzata dalla segretezza degli scopi" che mirava a condizionare il funzionamento dei vari organi dello Stato e degli enti locali e a procurarsi finanziamenti con il coinvolgimento di imprenditori. In tutto sono state otto le condanne per la violazione della legge Anselmi sulle società segrete e per altri reati. Al gruppo è stata contestata una serie di delitti di corruzione, abuso d’ufficio, finanziamento illecito dei partiti, diffamazione e violenza privata, ma la gran parte di questi reati sono stati prescritti.

Tra i condannati ci sono l'ex presidente della Cassazione Vincenzo Carbone, due anni per il reato di abuso d’ufficio, e l'ex sottosegretario Nicola Cosentino, dieci mesi per diffamazione e violenza privata ai danni dell'ex presidente della Campania Stefano Caldoro. Tra i reati prescritti figura anche l'abuso d'ufficio attribuito all'ex presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, appena eletto alla Camera con Forza Italia.

Uno degli imputati al processo, l’ex giudice tributarista Pasquale Lombardi, è deceduto la scorsa settimana. Tra i presunti promotori dell'associazione segreta figura anche il co-fondatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri: la sua posizione venne stralciata e il processo a suo carico è ancora in corso.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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