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Turchia: Erdogan rieletto presidente

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Recep Tayyp Erdogan
Recep Tayyip Erdogan è stato rieletto presidente della Turchia nelle elezioni anticipate che si sono tenute domenica 24 giugno.

Il presidente uscente ha ottenuto il 52,7% dei consensi ed ha quindi evitato il ballottaggio con il suo principale sfidante, Muharrem Ince, candidato del partito laico di centrosinistra CHP, che ha ottenuto il 30,7% dei voti. Terzo con il 8,1% il candidato curdo Selahattin Demirtas, in carcere da un anno e mezzo, davanti alla prima candidata donna alla presidenza della Repubblica, Meral Aksener, candidata del Buon partito (IYI) conservatore e laico, che ha ottenuto il 7,4%.

Erdogan, al potere in Turchia dal 2003 prima come primo ministro e poi come presidente, si appresta quindi a governare il paese per altri cinque anni, con ancora maggiori poteri. Le elezioni di domenica, previste per novembre e poi anticipate, sono state le prime dopo la riforma costituzionale varata dal partito di Erdogan e approvata con un referendum nell'aprile 2017. La riforma ha trasformato il paese in una repubblica presidenziale, abolendo la carica di primo ministro, aumentando i poteri del presidente della Repubblica e mettendo sotto controllo politico i principali organi della giustizia turca.

Si è votato sia per scegliere il presidente sia per rinnovare il Parlamento. Alle presidenziali ogni partito ha presentato un proprio candidato mentre alle politiche si sono formate delle coalizioni per superare la soglia di sbarramento del 10%.

La coalizione che sostiene Erdogan, formata dal suo partito AKP, conservatore e islamista, e dal partito nazionalista MHP ha conquistato il 53,6% dei voti e 342 seggi (su 600), che permettono al presidente di avere una solida maggioranza parlamentare.

La coalizione che raggruppa CHP, IYI e altri due partiti minori di opposizione ha ottenuto il 34,2%. Il partito curdo HDP che correva da solo ha superato la soglia di sbarramento ottenendo l'11,3% e 66 parlamentari.



di Marco Vitaloni
vivere.biz/marcovitaloni






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