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Sudan: annullata la condanna a morte per Noura Hussein, aveva ucciso il marito che l'aveva violentata

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Era stata condannata a morte in Sudan, Noura Hussein, la sposa bambina che aveva ucciso il marito che l'aveva stuprata. La condanna aveva sollevato proteste in tutto il mondo, ritenendo ingiusto quanto deciso dal tribunale.

La decisione aveva fatto partire una campagna internazionale chiamata "Justice for Noura". La corte d'appello ora ha annullato la sentenza e condannato la giovane a cinque anni di prigione più una multa.

Aveva solo 16 anni, mentre lui 35 quando è stato celebrato il loro matrimonio. Un matrimonio combinato dai familiari che l'avevano promessa in sposa all'uomo contro il volere di lei, e finito con una violenza. Durante la luna di miele, il marito di Noura la stupra con l’aiuto di alcuni parenti, chiamati a verificare che fossero davvero marito e moglie. Il giorno dopo l'uomo aveva provato a ripetere la violenza e lei lo aveva accoltellato a morte.

La vicenda ha portato alla luce il fenomeno delle spose bambine in Sudan, dove l'età minima per sposarsi è di 10 anni.



di Sara Santini
redazione@viveremarche.it






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