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Commercio: firmato l'accordo tra Unione Europea e Giappone

Il trattato, Economic Partnership Agreement (EPA), è stato firmato martedì a Tokyo dal presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e il primo ministro giapponese Shinzo Abe.
"Con il più grande accordo commerciale bilaterale di sempre, oggi cementiamo l’amicizia nippo-europea. Geograficamente siamo lontani, ma politicamente e economicamente non potremmo essere più vicini grazie ai valori condivisi della democrazia liberale, dei diritti umani e dello stato di diritto”, ha detto Tusk.
L'accordo dovrebbe entrare in vigore nel 2019. L'intesa di massima tra Giappone e UE era stata raggiunta nel luglio 2017. L'accordo finale, approvato dieci giorni fa dal Consiglio europeo, deve ora essere approvato dal Parlamento europeo e da quello giapponese.
Secondo le stime della Commissione europea, l’accordo permetterà alle imprese UE di risparmiare circa 1 miliardo di euro all'anno e potrebbe portare a un aumento delle esportazioni UE verso il Giappone del 13%. La rimozione dei dazi e delle barriere non tariffarie avverrà gradualmente in un arco temporale di sette anni.
Le prime barriere a cadere riguarderanno principalmente due categorie di prodotti: gli alimentari europei, in particolare, formaggi, vino e carne, e le automobili giapponesi. L'accordo prevede anche l'impegno del Giappone a riconoscere e a proteggere oltre 200 prodotti locali e indicazioni geografiche.
I negoziati per concludere un accordo commerciale tra Giappone e Unione Europea andavano avanti da anni, dal 2013. L'accelerata decisiva è arrivata dopo l'annuncio del presidente statunitense Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'accordo commerciale transpacifico (TPP), di cui il Giappone era uno dei principali beneficiari.

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