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Brexit, i paesi UE hanno approvato l'accordo per il divorzio con il Regno Unito

I leader UE hanno firmato anche una dichiarazione politica separata sulle relazioni future tra Londra e Bruxelles che contiene le linee guida per le trattative che verranno svolte nei prossimi mesi e anni.
L'accordo su Brexit è stato raggiunto due settimane fa al termine di negoziati durati un anno e mezzo. Sia il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker sia la prima ministra britannica Theresa May lo hanno definito "il miglior accordo possibile".
Tutti i nodi principali delle relazioni tra Unione Europea e Regno Unito sono stati risolti con questo accordo: la condizione dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito, la cifra che Londra dovrà versare alla UE per rispettare gli impegni già presi, il confine tra Irlanda e Irlanda del Nord e la definizione del periodo di transizione prima della uscita vera e propria. Molte altre questioni verrano affrontate e negoziate durante il periodo di transizione; altre, come i trattati commerciali, anche in seguito.
Il primo divorzio nella storia dell’Unione Europea avverrà ufficialmente il prossimo 29 marzo 2019; l'uscita vera e propria è stata fissata al 31 dicembre 2020 ma potrebbe venire rinviata nel caso servisse più tempo per i negoziati.
L'accordo raggiunto dovrà ora essere approvato prima dal Parlamento britannico e poi da quello Europeo. Il primo passaggio appare problematico: secondo tutti i principali quotidiani britannici il governo May non ha al momento i numeri in Parlamento per approvare l'accordo.

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