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Fabriano: minorenni adescate per foto hard e filmati di sesso, alcuni anche violentate. Arrestati due fotografi

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I carabinieri della Compagnia di Fabriano, a seguito di una complessa ed articolata attività investigativa, hanno arrestato due uomini, un 72enne della provincia dorica ed un 38enne della provincia di Macerata, in esecuzione di un ordine di applicazione della misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Ancona su proposta della Procura della Repubblica dello stesso Tribunale in quanto ritenuti responsabili di numerosi reati a sfondo sessuale su minori.

In particolare i reati sono induzione alla prostituzione minorile, la produzione di materiale pedopornografico, detenzione del medesimo materiale ed anche, violenza sessuale ai danni di minore con l’aggravante di aver abusato della condizione di inferiorità psichica indotta dall’abuso si sostanze alcoliche. Un mondo di mezzo venuto alla luce grazie al coraggio di una mamma del comprensorio fabrianese che, insospettitasi dagli strani comportamenti della figlia, sempre presa a chattare e con una insolita disponibilità di denaro, ha voluto vederci chiaro ed anziché far finta di nulla o peggio, "chiudere gli occhi" si è rivolta al Comandante della Stazione Carabinieri per confidare le sue preoccupazioni e i suoi timori.

Dopo alcuni accertamenti è stata interessata la Procura della Repubblica di Ancona e sono entrati in azione gli organi investigativi. È così che a carico dei due, entrambi fotografi, uno amatoriale e l’altro professionista, i militari del nucleo operativo radiomobile di Fabriano, hanno raccolto, attraverso attività tecniche affiancate a tradizionali servizi di osservazione e pedinamenti, gravissimi indizi di responsabilità. Le successive perquisizioni domiciliari, sempre disposte dall'Autorità Giudiziaria, hanno portato al sequestro di materiale informatico che, analizzato da periti, ha consentito di estrapolare migliaia di fotografie, ed anche filmati, di corpi femminili nudi ritratti in pose osé sicuramente riconducibili a ragazze minorenni. Il certosino lavoro investigativo ha poi dato una identità a quei corpi e stabilito così che si trattava di foto o filmati girati su giovani minorenni, adescate con il miraggio di sfondare nel mondo dello spettacolo.

I due, che di fatto operavano in maniera disgiunta e senza collegamento tra loro (ad accomunarli solo la loro depravazione ed il perverso interesse sessuale nei confronti di ragazze molto giovani), erano soliti avvicinare le ragazzine presentandosi quali talen scout e proponendo la realizzazione di book fotografici da presentare ad agenzie di modelle o simili. Carpita la buonafede delle ragazze proponevano loro prima scatti in sola lingerie, poi altri nude fino ad arrivare a filmare scene di sesso saffico. Il tutto dietro il pagamento di somme di denaro (da semplici ricariche telefoniche fino a qualche centinaio di euro), pranzi offerti al ristorante o piccoli doni (solitamente biancheria intima).

Uno dei due è anche accusato di aver abusato sessualmente di alcune minori dopo averle indotte ad ubriacarsi e quindi in condizioni di inferiorità psichica, filmando ciò che faceva. Il G.I.P. su richiesta della Procura e valutata la pericolosità dei due ma soprattutto il rischio di reiterazione del reato (i due hanno continuato nelle loro condotte anche dopo i sequestri) ha disposto la misura cautelare agli arresti domiciliari, eseguita nei giorni scorsi. A breve c saranno gli interrogatori di garanzia.



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