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Il ministero dell'Interno ha tolto la scorta a Sandro Ruotolo

La notizia è stata diffusa sabato dall’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando (PD), che ha detto che farà in merito un'interrogazione parlamentare.
Ruotolo aveva la scorta dal 2015, quando ricevette delle minacce dal boss dei Casalesi Michele Zagaria per il suo lavoro sul traffico di rifiuti tossici in Campania. L’ex presidente del Senato Pietro Grasso e Roberto Saviano, anche lui sotto scorta, hanno contestato la decisione affermando che le minacce mafiose "non hanno scadenza".
Anche altri politici, come il sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il presidente della commissione parlamentare Antimafia Nicola Morra (M5S) hanno criticato la scelta del Viminale. Il sindacato dei giornalisti FNSI ha chiesto al premier Giuseppe Conte di intervenire per rivedere la decisione.

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