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Mattarella ha concesso la grazia a tre persone

Il provvedimento è stato firmato giovedì 14 febbraio ed è stato deciso tenendo conto "dell’età avanzata dei condannati e delle precarie condizioni di salute dei medesimi, dei pareri favorevoli espressi dalle autorità giudiziarie nonché delle eccezionali circostanze in cui sono maturati i delitti, evidenziate nelle sentenze di condanna".
I tre graziati sono Franco Antonio Dri, 78 anni, Giancarlo Vergelli, 88 anni, e Vitangelo Bini, 89 anni.
Dri uccise il figlio 47enne, tossicodipendente da anni, sparandogli un colpo di pistola al termine di una lite il 26 gennaio 2015 a Fiume Veneto (Pordenone). Venne condannato a sei anni e due mesi, scontati in parte agli arresti domiciliari a causa delle precarie condizioni di salute.
Vergelli era stato condannato a 7 anni e 8 mesi per aver ammazzato la moglie, malata di alzheimer, il 22 marzo 2014, a Firenze: la strangolò con una sciarpa e poi si costituì alla polizia.
Vicenda analoga per Bini, che uccise la moglie malata di alzheimer sparandole tre colpi di pistola sul suo letto di ospedale a Prato, il 1 dicembre 2007.

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