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Codice rosso: una nuova legge contro la violenza sulle donne

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È arrivato anche il sì del Senato per il ddl sulla tutela delle vittime di violenza domestica e di genere "Codice rosso".

Il Parlamento, ha quindi approvato la legge "Codice Rosso" con 197 sì e 47 astenuti (Leu e Pd). Una nuova legge che tuteli le donne vittime di violenza, che troppo spesso si sentono abbandonate. La nuova normativa introduce una via preferenziale per le denunce: entro tre giorni i pm avranno l'obbligo di ascoltare le vittime di violenza. Uno dei punti fondamentali è la riduzione della durata delle indagini preliminari.

Estesa la possibilità di denunciare una violenza sessuale subita, da 6 a 12 mesi.

Previsto l'inasprimento delle pene per il reato di maltrattamenti in famiglia: la reclusione da due a sei anni prevista dal codice penale all'articolo 572 diventa da tre a sette anni; la pena, inoltre, è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso in presenza o in danno di persona minore, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità o se il fatto è commesso con armi.

Stabiliti inoltre nuovi reati: per chi provoca deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Per chi sfregia con l'acido stabilita la pena della reclusione da otto a quattordici anni.

Introdotto il delitto di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate (revenge porn), punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5mila a 15mila euro. Spazio anche per il reato di costrizione o induzione al matrimonio.



di Redazione






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