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Tragedia di Corinaldo: la procura chiede il giudizio immediato per i 6 giovani della 'Banda dello spray'

Nell'ambito delle indagini conseguenti ai tragici eventi verificatisi presso la discoteca "Lanterna Azzurra Clubbing" di Corinaldo nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018, in cui persero la vita cinque adolescenti e una giovane donna e rimasero ferite oltre duecento persone, la Procura della Repubblica di Ancona, venerdì ha depositato al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ancona la richiesta di giudizio immediato nei confronti dei sei giovani arrestati lo scorso 2 agosto, ritenuti responsabili di "omicidio preterintenzionale", "associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine", "lesioni personali" e singoli episodi di "rapine e furti con strappo".
Ad un anno dalla tragedia, alla luce dei risultati emersi durante la complessa attività d'indagine coordinata da questa Autorità Giudiziaria e condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ancona, con il contributo tecnico del Raggruppamento Investigazioni Scientifiche — RACIS di Roma e dell'Università Politecnica delle Marche, dalla quale sono emersi chiari e concordanti elementi di responsabilità nei confronti dei soggetti facenti parte della cosiddetta "banda dello spray", tutt'ora in stato di custodia cautelare, è stata avanzata richiesta di giudizio immediato.
Il 65enne ricettatore del gruppo criminale ha, invece, definito la propria posizione con sentenza di applicazione della pena concordata in anni 4 e mesi 2 di reclusione ed euro 2.000,00 di multa, emessa dal GIP presso il Tribunale di Ancona lo scorso 2 dicembre in ordine alle imputazioni contestate di "associazione per delinquere" e "ricettazione continuata".

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