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Padova: scopre di essere positivo al Covid-19 e si toglie la vita. È allarme suicidi

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carabinieri generico
Il messaggio davanti casa: “Non entrate, è contaminato”.

Terrore a Villaguattera di Rubano in provincia di Padova. Un imprenditore di 54 anni si è ucciso dopo aver appreso di essere positivo al Coronavirus. L’uomo si sarebbe tolto la vita soffocandosi con una busta di celophane in testa.

A scoprire il terribile gesto del titolare di una piccola impresa locale, il fratello dell’imprenditore, che abita, insieme alla famiglia, nella casa successiva a quella in cui si è consumato il suicidio. Prima di entrare, i Carabinieri hanno trovato un biglietto davanti casa con su scritto: “Chiamate il 118, non entrate perché è contaminato”.

I Militari della stazione di Rubano, insieme ai sanitari del luogo, sono entrati dopo aver preso tutte le necessarie precauzioni e hanno trovato il corpo ormai esanime dell’uomo.

Il pubblico ministero di turno dopo l’esame autoptico del cadavere, ha restituito la salma alla famiglia per le esequie. Intanto il sindaco di Rubano, Sabrina Doni, è sotto choc e afferma: “Sono affranta, mi dispiace che come comunità non riusciamo a intercettare queste profonde sofferenze”.

Non è il primo caso di suicidio che si consuma per colpa del Covid-19. Era già successo a Monza dove un’infermiera di 34 anni si era tolta la vita per paura di aver contagiato altre persone. In questa vicenda era intervenuta anche la Federazione Nazionale Infermieri, dando l’allarme e ricordando un altro caso a Venezia: "Un fatto analogo era accaduto una settimana fa a Venezia, con le stesse motivazioni di fondo e anche se ci auguriamo il contrario, rischia in queste condizioni di stress e carenza di organici di non essere l’ultimo".



di Maria Luigia Lapenna






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