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Sindacati: blocco licenziamenti o sciopero

Chi pensa di anticipare quella data alla fine dello stato di emergenza dimostra di non avere cognizione delle elementari dinamiche del mercato del lavoro e di non preoccuparsi delle condizioni di centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori", scrivono Cgil, Cisl e Uil. L'uscita dei sindacati mette il dito nella piaga e fa irruzione in una serie di riunioni fiume di ministri e maggioranza sul decreto Agosto. Gli alleati sono divisi fra chi vorrebbe che il blocco, finora previsto fino al 17 agosto, venga prolungato solo fino al 15 ottobre, e chi invece vuole che duri fino al 31 dicembre. Se ieri sembrava prevalere la prima ipotesi, dopo l'uscita di Cgil, Cisl e Uil il vento pare sia cambiato. A metà giornata è spuntata anche una mediazione, per far finire il blocco il 15 ottobre, facendolo però proseguire fino alla fine dell'anno per quelle aziende che stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali. Ma la proposta pare sia morta lì. Le posizioni sono dinamiche: la segreteria del Pd è per il 31 dicembre, però nel partito ci sono sensibilità diverse. E pure il M5s non è granitico, anche se la pentastellata ministro del Lavoro Nunzia Catalfo è per la proroga a fine anno. Più definite le idee in Italia Viva, che punta alla scadenza breve, e in Leu, che invece vuole fortemente quella lunga.

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