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Al Quadraro e a Toffia(Rieti), dal 18 al 27 settembre, "Attraversamenti multipli", festival interdisciplinare nell'ottica del "Villaggio globale"

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Dal 18 al 27 settembre, negli spazi urbani dell’isola pedonale di Largo Spartaco, nel quartiere periferico romano del Quadraro (quartiere, tra l'altro, ricco di memoria storica, essendo stato teatro, nel '43- '44, d' una forte resistenza popolare antinazista, pagata purtroppo col feroce rastrellamento del maggio '44), si svolge la XX edizione del festival interdisciplinare "Attraversamenti Multipli", introdotto dal tema / slogan "Everything is connected", tutto è connesso.

Il festival - precisa una nota degli organizzatori - indaga la relazione tra le arti performative contemporanee e il presente, attraverso la presentazione di spettacoli e performances specifiche dei paesaggi urbani. Prevede 28 spettacoli, organizzati da 20 compagnie di artisti diversi tra loro per generazione e poetiche, ma accomunati dal tentativo di connettere ed espandere i linguaggi delle arti sceniche contemporanee creando opere innovative che forzano i generi classici, superando i confini ed esplorando nuovi mondi.

La manifestazione è ideata e organizzata dalla compagnia teatrale "Margine Operativo", con la direzione artistica di Alessandra Ferraro e Pako Graziani; è vincitrice dell' Avviso pubblico "Estate Romana 2020 - 2021 - 2022" e fa parte di Romarama, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale in collaborazione con la SIAE. E' realizzato col contributo della Regione Lazio.

Il festival, come dicevamo, in questa edizione è accompagnato dal tema / slogan "Everything is connected – tutto è connesso".La visione di base è, in gran parte, quella di Marshall Mac Luhan e di Franco Ferrarrotti, del "Villaggio globale". "L’ effetto farfalla / butterfly effect - proseguono gli organizzatori - riguarda la nostra fragilità e la nostra totale interdipendenza. Siamo tutti interconnessi attraverso relazioni non lineari". Nel 2020, Attraversamenti Multipli festeggia il suo ventesimo anno di vita: "Oggi, in un anno segnato da una pandemia globale, più che mai pensiamo sia importante rilanciare e rafforzare la sua natura di organismo multiplo & meticcio, la sua costante interazione con gli spazi pubblici e i contesti che abita, la sua sperimentazione di formati artistici particolari".

Allora, "Attraversamenti Multipli" 2020 concepisce l’arte come ponte tra gli uomini, come "progetto di avvicinamento e congiunzione di tutto ciò che è stato reciso e spinto verso distanze contrapposte, nella prospettiva di un’interazione capace di superare le frontiere, di creare sconfinamenti, di costruire nuovi mondi". La filosofia, osserviamo, è, in sostanza, quella dell'arte non solo come crociana "espressione sentimentale immediata", ma - come lo stesso Croce pensava - mezzo di promozione sociale.

"Abbiamo scelto di festeggiare questi 20 anni - concludono appunto gli organizzatori, Ferraro e Graziani - con un non-compleanno e celebrare questo 20° edizione semplicemente rilanciando le linee di azione Attraversamenti Multipli, e rafforzando le relazioni non lineari di una comunità temporanea creata da artisti / cittadini / spettatori, per costruire un habitat per tutti. Il presente del distanziamento fisico è il tempo del riavvicinamento sociale nutrito da esperienze collettive capaci di inventare nuove pratiche di resistenza e d’ immaginazione".

Il festival si sviluppa attraverso 6 giorni di eventi artistici a Roma il 18, 19, 20 e 25, 26, 27 settembre, e in due giornate a Toffia (Rieti) il 3 e il 4 ottobre.