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Recovery, Renzi insorge contro il Governo: "Se manca l'accordo, Italia Viva lascia"

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Così si è espresso Matteo Renzi, il leader di Italia Viva, in conferenza al Senato: "Se c’è l’accordo sul Recovery, bene, si va avanti, se non c’è l’accordo faranno senza di noi e le ministre si dimetteranno. Non siamo alla ricerca di poltrone ma di idee".

Mercoledì 30 dicembre poi, il ministro Gualtieri ospiterà la delegazione di IV. “Presenteremo 61 punti su cui non siamo d’accordo delle 103 pagine di Next generation Eu. Il piano predisposto da Conte manca d’ambizione, ed è senz’anima. Si vede la mano burocratica di chi mette insieme i pezzi“, ha detto Renzi in merito alle controproposte da sottoporre al Presidente Conte.

"Sono convinto che tale vicenda vada velocemente affrontata, non si può tirare troppo in lungo una discussione che è chiara. Se il presidente del Consiglio su questi punti è disponibile noi siamo prontissimi ad andare al tavolo, come andremo mercoledì e discutere nel merito", ha aggiunto il leader di Italia Viva. "Quello di Iv è un documento molto serio. Pensate che siccome c'è la campagna del vaccino non si debba discutere? Non è lesa maestà. Di fronte a una cifra che segnerà il futuro delle nuove generazioni, posso rivendicare il diritto di parlarne? Il nostro è contributo è positivo, non ho paura di niente, sui contenuti abbiamo ragione noi. Ditemi perché abbiamo un sistema in cui una forza politica deve scoprire notte tempo dove vanno a finire 200 miliardi. C'è da vaccinarsi contro il populismo oltre che contro il Covid".

Nella bozza sul Recovery plan che Giuseppe Conte ha inviato alle forze di maggioranza, sono 52 i progetti individuati, per un totale di 195,9 miliardi di euro sui 196 previsti dal Next Generation Eu.