lancio di agenzia
Chirurgia, l’urologia robotica di Artibani sbarca in Sicilia

“E’ in base alle numerose esperienze cliniche e scientifiche (oltre 500 sono le pubblicazioni sulle riviste internazionali), che ho avviato questa collaborazione con il Gruppo Tigano – dichiara Artibani – nei giorni scorsi abbiamo effettuato i primi interventi complessi per tumore alla vescica avanzato, che prevedono l’esportazione della vescica stessa e la ricostruzione attraverso l’utilizzo dell’intestino”.
In caso di tumore infiltrante della vescica, il trattamento standard consiste – dopo alcuni cicli di chemioterapia sistemica – nella rimozione completa della vescica. La costruzione di un nuovo serbatoio vescicale, utilizzando l’intestino e collegandolo al condotto uretrale, permette al paziente di continuare a urinare attraverso la via naturale, senza la necessità di una derivazione urinaria esterna (“sacchettino” di raccolta delle urine sull’addome).
“La tecnica che utilizziamo per la costruzione della nuova vescica intestinale si chiama ‘vescica ileale padovanà, ileale perchè utilizza 40 cm di ileo (intestino tenue), padovana perchèè ideata e introdotta a Padova alla fine degli anni 80 – sottolinea Artibani – L’obiettivo che ci siamo preposti è quello di offrire queste tecniche e la nostra esperienza anche in Sicilia, replicando non solo l’atto chirurgico, ma anche l’iter ‘prè e “post” operatorio”.
Villa Salus offre tecnologia urologica avanzata (robot Da Vinci, laserterapia a olmio) affidata a urologi molto esperti, con efficaci soluzioni mini-invasive (enucleazione laser dell’adenoma prostatico) per i pazienti con ipertrofia prostatica ostruttiva, evitando le classiche tecniche chirurgiche con inevitabili perdite ematiche. Inoltre, il Gruppo mette a disposizione dei pazienti le migliori terapie chirurgiche per tumori urologici (rene, vescica, prostata, testicolo, pene) attraverso il lavoro di un team multidisciplinare.
Robot e tecnologia in mano a coloro che sono stati tra i primi in Italia a praticare la laparoscopia robot assistita sin dal 2005: “Questa tecnica viene utilizzata in caso di asportazione di tumori renali – ha aggiunto Artibani – di asportazione radicale della prostata con tecniche di salvataggio della innervazione – e quindi rapido e completo recupero della continenza – di asportazione radicale della vescica con tecniche di ricostruzione della stessa con segmenti intestinali. Ovviamente in casi particolari ha ancora ruolo preponderante la chirurgia classica aperta: competenza necessaria per la soluzione dei casi più complessi e delle complicanze di pregressi trattamenti chirurgici”.
(ITALPRESS).

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