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Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli, 11 arresti

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale del capoluogo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo, nei confronti di 14 soggetti accusati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette. Undici persone sono state arrestate (otto ai domiciliari e tre in carcere) e altre tre hanno ricevuto l'obbligo di firma.
Nei confronti di sei soggetti, ritenuti i presunti capi dell'organizzazione dedita all'acquisto, stoccaggio e commercializzazione di ingenti partite di tabacco lavorato estero di contrabbando, sono scattati anche i sequestri preventivi delle somme di denaro individuate come ammontare del profitto del reato e quantificato in oltre 2,5 milioni di euro.
L'operazione delle Fiamme Gialle è la prosecuzione dell'indagine che nell'aprile del 2021 aveva portato all'arresto di altre 15 persone. L'organizzazione, gerarchicamente strutturata e radicata nel quartiere palermitano di Brancaccio, ha visto destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere due palermitani, il presunto promotore della banda e il suo luogotenente, e un napoletano che sarebbe stato il fornitore delle sigarette e punto di contatto con i broker stranieri. Gli altri indagati avrebbero rivestito i ruoli di addetti al trasporto e allo stoccaggio delle sigarette, ma anche di procacciatori delle auto che venivano utilizzate nei frequenti trasporti effettuati lungo il tragitto tra Napoli e Palermo, sia via terra che via nave.
Dopo i primi sequestri operati dalla guardia di finanza, l'organizzazione aveva iniziato a usare auto prese a noleggio o intestate a persone compiacenti. In un secondo momento gli indagati, a fronte dei sempre più frequenti sequestri, hanno cambiato il loro modus operandi ricorrendo a corrieri che viaggiavano a bordo di autobus di linea sulla tratta Napoli-Palermo. Le sigarette venivano nascoste nelle normali valigie e una volta giunte a Palermo venivano stoccate all'interno di tre magazzini affittati da alcuni prestanome nella zona di corso dei Mille e Settecannoli. L'organizzazione gestiva banchetti di vendita nelle zone Oreto-Stazione, Settecannoli, Borgo Vecchio, Brancaccio, Ballarò, Sperone e Zen.

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