lancio di agenzia
Aiop “Ssn con risorse carenti, ripartire dalla lezione della pandemia”

“Le liste di attesa, il dramma della rinuncia alle cure, la mancanza di personale medico e infermieristico sono vecchie piaghe – ha precisato Cittadini – soprattutto per le Regioni che sono state in piano di rientro. La mobilità, poi, non può essere la risposta all’esigenza, ormai improcrastinabile, di una programmazione seria. Non possiamo rispondere all’iniquità con l’iniquità: la migrazione sanitaria dovuta alla carenza dei servizi territoriali è un ulteriore elemento di discriminazione che un sistema universalistico non si può permettere”.
“E’ vero ciò che dice Andrea Urbani – ha proseguito la presidente Aiop – esiste solo ciò che possiamo misurare. Ma è compito delle istituzioni implementare i sistemi informativi: oggi solo l’assistenza ospedaliera è valutata sulla base di flussi nazionali omogenei. Per contro, non poter misurare significa non conoscere e non conoscere vuol dire non poter programmare con efficacia”.
“Bisogna confrontarsi in tavoli come questo – ha concluso Cittadini – e costruire un SSN non come un puzzle disarticolato tra le strutture di diritto pubblico e quelle di diritto privato, tra sanità territoriale e sanità ospedaliera, tra cronicità, prevenzione, medicina di base e PDTA, ma come un sistema con anime tra loro comunicanti”. – foto ufficio stampa Italcommunications –
(ITALPRESS).

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