SEI IN > VIVERE ITALIA > ATTUALITà

Salvini: “Subito 30 miliardi di debito, forse Meloni non vede l’emergenza”

2' di lettura 130

ROMA - Di fronte alla crisi scatenata dal caro energia e non solo "sento parlare di prudenza. Ma se noi facciamo 30 miliardi di debito adesso salviamo l'Italia, altrimenti dovremmo mettere il triplo di soldi a debito a Natale per pagare la cassa integrazione.
Magari la Meloni, essendo ancora all'opposizione, non vede ancora l'emergenza. Qua rischiamo di vincere le elezioni ma di ereditare un Paese in ginocchio". Matteo Salvini, segretario federale della Lega, lo dice ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta', condotta dal direttore Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus. Quindi "io dico a Letta e alla Meloni uniamoci mettendo 30 miliardi sul tavolo per salvare il lavoro degli italiani", prosegue Salvini. Poi, "che a sinistra la tirino in lungo per poi dire che il centrodestra che vince le elezioni è colpevole di tutto lo capisco, anche se è un ragionamento cinico e anti italiano", valuta il segretario federale della Lega. Però in tutto ciò "occorre mettere in sicurezza subito posti di lavoro e famiglia con un intervento sulle bollette, che non è di destra né di sinistra, è una cosa che tutta l'Europa sta facendo- ribadisce Salvini- È qualcosa che va sopra a tutto, dovrebbe essere l'emergenza che unifica la politica. Mi aspetto che il governo faccia quello che sta facendo tutta Europa". SALVINI: BENE SE TROVANO 10-12 MLD MA NON È SUFFICIENTE "Io penso che anche a Draghi non sfugga il disastro a cui l'Italia va incontro. Non penso voglia essere ricordato come quello che mentre le aziende chiudevano non muoveva un dito. Se dopo settimane di insistenze si trovano 10-12 miliardi è meglio di niente, ma non sono sufficienti. Io penso che se la politica è divisa Mario Draghi non proceda, ma se la politica fosse unita la situazione sarebbe diversa", aggiunge Salvini. SALVINI: MI DOMANDO COME M5S E PD CONTINUINO A DIRE DI NO A NUCLEARE "Io mi domando come M5S e Pd continuino a dire di no al nucleare, però il problema di oggi pomeriggio, del negozio che chiude è la bolletta, quindi in attesa di tutte le altre le riforme perché Salvini, Letta e Meloni non possono firmare il decreto energia oggi pomeriggio per mettere in sicurezza le famiglie e i posti di lavoro?", prosegue.


di Agenzia DIRE






logoEV
qrcode