Dal Cdm l’ok all’invio di armi a Kiev anche nel 2023

Si tratta dello "schema di decreto-legge recante disposizioni urgenti per la proroga dell'autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina". In continuità con l'Esecutivo dell'ex premier Mario Draghi dunque, il provvedimento proroga l'invio di "mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell'Ucraina" fino al 31 dicembre 2023.
LA NOTA DELLA DIFESA Intanto ieri sera, una nota del ministero della Difesa ha smentito le accuse rivolte dalla Russia ai paesi Nato sull'addestramentio dei militari ucraini: "Alcune notizie di stampa riferiscono di attività addestrative svolte in favore di militari ucraini sul territorio nazionale. In merito, la Difesa italiana precisa di non aver compiuto alcun addestramento in Italia. La Difesa, ad oggi, ha inviato solo 4 membri delle Forze Armate in Germania nell'ambito del gruppo europeo addestramento, che, in questo momento, stanno pianificando i possibili cicli addestrativi da svolgersi in futuro. Le Forze Armate italiane, costantemente impegnate nel costruire le condizioni per una coesistenza pacifica, dimostrano anche così di svolgere la loro funzione di aiuto e soccorso alla popolazione civile nei territori in cui sono chiamate ad operare".
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