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La vicepresidente del Coni vuole pagare col bancomat, il tassista: “È finita la pacchia”

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GENOVA - Mentre il Governo ancora discute sull'allargamento delle maglie sull'obbligo del Pos e l'innalzamento del limite per i pagamenti in contanti, a Genova c'è già chi si fa scudo dei nuovi intendimenti del legislatore.
Si tratta di un tassista che, accompagnando l'ex martellista e vicepresidente del Coni, Silvia Salis, verso l'aeroporto, si è rifiutato di ricevere il pagamento con il bancomat e ha risposto, senza esitazione: "È finita la pacchia delle banche, a me servono i contanti". A raccontarlo, la stessa Salis con una story su Instagram, ripresa poco dopo su Facebook da un post di Selvaggia Lucarelli. "Vedo il Pos - racconta l'ex campionessa genovese di atletica - quindi chiedo di pagare con il bancomat 32 euro. Mi dice che no, che ora lui non è più obbligato". Di fronte alle obiezioni, prosegue il racconto, il tassista "ha iniziato a urlare con arroganza che ora lui può fare come vuole. Ora, lui, può fare finalmente come vuole. Italia 2022".


di Agenzia DIRE






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