lancio di agenzia
Appesero un fantoccio di Giorgia Meloni a testa in giù, scattano 12 misure

Sono stata risposte questa mattina dalla Digos a Bologna su disposizione del procuratore capo Giuseppe Amato e del pm Antonio Gustapane, titolari delle indagini. Destinatari rispettivamente di due divieti di dimora e dieci obblighi di presentazione alla pg, altrettanti appartenenti del Cua e di Laboratorio Cybilla per fatti commessi durante l’occupazione dello studentato di via Serlio il 19 ottobre e appunto durante la manifestazione nel centro storico del 10 novembre 2022. Oltre ad appendere ad una impalcatura sotto le Due Torri il pupazzo con le fattezze di Meloni, gli autonomi nell'occasione avevano anche danneggiato un palazzo storico del centro cittadino, imbrattando con la vernice l’ingresso di un negozio e l’intera facciata dell’edificio. Le indagini si sono basate, come conferma la questura, sulle numerose immagini a disposizione, che hanno permesso di individuare alcuni elementi di spicco del Cua, indagati per "vilipendio, minaccia aggravata, violenza privata aggravata, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento e accensione di fumogeni". Per 11 attivisti l’attività d’indagine ha riguardato anche l’occupazione dello studentato di via Serlio che ha portato alla contestazione del reato di invasione arbitraria di terreni o edifici ed violenza privata in concorso. L’attività di perquisizione ha interessato anche agli spazi illegalmente occupati e direttamente collegati ai reati contestati agli indagati, di proprietà dell’Università, all'interno della zona universitaria.
IL SINDACO LEPORE: "BENE LA PROCURA, PROSEGUIRE INDAGINI" "Abbiamo rispetto per il lavoro delle forze dell'ordine, quindi lasciamo che le indagini proseguano". Così il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, sulle 12 misure cautelari nei confronti degli attivisti dei collettivi che nel novembre scorso appesero a testa in giù un pupazzo con le fattezze di Giorgia Meloni da una impalcatura nel centro storico."Apprezziamo il lavoro che la Procura sta facendo- aggiunge il sindaco- perchè non bisogna lasciare nulla al caso. Credo che in questo momento le istituzioni a Bologna siano molto unite e stiano lavorando benissimo".
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