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FOTO | A Roma in migliaia per il Pride: “da oggi parte la resistenza a questo governo”

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ROMA - In migliaia stanno già popolando piazza della Repubblica per il Roma Pride. Dieci carri sono attestati tra l'esedra capitolina e via delle Terme di Diocleziano per partire in vista del corteo che celebrerà l'orgoglio Lgbtqia+ e terminerà a piazza della Madonna di Loreto.

"Da oggi parte la resistenza della nostra comunità a questa destra, a questo governo e alla Meloni. Quello che è successo con il patrocinio è l’ennesima prova di quanto questa destra sia omofoba e cialtrona. È una vergogna. E tutto questo sulla pelle dei cittadini del Lazio e della nostra comunità”. Così Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride e presidente del Mario Mieli, prima della partenza del corteo del Roma Pride da piazza della Repubblica. "Le scuse di Rocca alla persone in Piazza oggi? Si può parlare con con tutti ma farsi dettare l’agenda dai Pro Vita dimostra quanto il presidente sia sotto scacco di questi gruppi e dei partiti che l’hanno portato lì”, ha aggiunto Colamarino che poi, rivolgendosi alla Premier, ha detto "anche la Meloni nella giornata contro l’omofobia ha fatto un bellissimo post. Peccato che subito dopo ha votato contro proposte in Europa che parlano di noi e nega con Piantedosi i diritti dei figli. Se non è questa omofobia…". IN PIAZZA PARTITI E ASSOCIAZIONI In piazza sono già presenti con un proprio carro la CGIL, +Europa con Emma Bonino, Benedetto della Vedova, Riccardo Magi e ancora l'Anpi e il gruppo regionale del Pd Lazio col vicepresidente della Pisana, Daniele Leodori, il capogruppo Mario Ciarla, le consigliere Emanuela Droghei e Michela Califano, la deputata del M5s, Alessandra Maiorino, il consigliere regionale del Lazio, Valerio Novelli e quello capitolino Paolo Ferrara. "Orgoglio libero tutti" è il cartello posto sul carro di testa del corteo. LEODORI: "IN PIAZZA PER ESSERE LIBERI DI AMARE" "Ogni individuo ha il diritto di vivere autenticamente la propria identità di genere e sessuale, senza paura di essere giudicato o discriminato. Oggi siamo qui in piazza per questo, per una società in cui tutti possano essere liberi di amare e di essere se stessi, dispiace che il governo della Regione abbia deciso di non essere qui”. Lo dichiara Daniele Leodori, vicepresidente del Consiglio regionale e candidato alla Segreteria del Pd Lazio, durante il Roma Pride. MAIORINO (M5S): "COMUNITÀ LGBT+ SOTTO ATTACCO" "Sono veramente felice perché questa è la prima volta che partecipiamo con le nostre bandiere, non l'abbiamo mai fatto per correttezza perché è la manifestazione di tutte e tutti". Lo ha detto la senatrice del M5S, Alessandra Maiorino, in piazza per il Roma Pride. "Però riteniamo- ha aggiunto- che in questa circostanza sia importante dare un sostegno che sia visibile visto che la comunità Lgbt è sotto attacco". ZINGARETTI: "REGIONE DOVEVA STARE IN PIAZZA, BATTAGLIA A ESSERE SE STESSI SIA DI TUTTI" "È sempre importante essere qui perché il diritto di essere se stessi è una battaglia che dovrebbero fare tutti, la salvaguardia della difesa della differenza di opinioni, idee e orientamento sessuale. In questa piazza c’è chi difende i diritti di tutti e chi non viene per un cavillo sbaglia perché qua e la tarda verso cui si sta andando nel futuro". Lo ha detto il deputato del Pd ed ex presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, i piazza per il Roma Pride. "Viviamo nel tempo dell’intolleranza, dell’odio e della violenza e quella è una brutta società-ha aggiunto- Nella società del rispetto e della salvaguardia delle differenze vivono tutti meglio".La Regione Lazio ha tolto il patrocinio alla manifestazione contestando l'appoggio del pride alla gestazione per altri: "Mi dispiace, penso che tutto è legato al fatto di essere prigionieri degli estremismi che ci sono in questa maggioranza che hanno fatto perdere a questa istituzione una grande occasione- ha detto ancora Zingaretti- In questa piazza si difende il diritto inalienabile della persona di essere se stessa e bisognava stare qua. Dopo dieci anni in cui la Regione c’è sempre stata io continuo ad esserci. Mi permetto di dire che la stragrande maggioranza degli italiani e dei cittadini del Lazio è convinta che i diritto inalienabile di una persona di essere se stesso non può essere messo in discussione". CIARLA (PD): OCCASIONE PERSA PER REGIONE “Una giornata importante per i diritti di tutti, un’occasione persa per la Regione Lazio e per il presidente Rocca. Al #RomaPride siamo in tantissimi, c’è la città, c’è il Lazio libero e democratico” così sulla sua pagina Fb il capogruppo Pd in Consiglio regionale del Lazio Mario Ciarla partecipando al Pride di Roma.

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