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Sounds for Silents III: conclusa la III edizione del progetto scolastico del Teatro Palladium – Università Roma Tre

Due le attività fondamentali realizzate: da un lato la formazione destinata agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado - finalizzata sia a sviluppare le capacità di lettura critica del linguaggio cinematografico sia a implementare le competenze nell’uso pratico del linguaggio audiovisivo, dall’altro un ciclo di proiezioni musicate dal vivo e destinate agli alunni della scuola secondaria di secondo grado, precedute da un approfondimento critico-teorico curato da studiosi del settore, per approfondire il tema della rappresentazione dell’immagine femminile nel cinema d’autore europeo del periodo muto.
Per la prima tipologia di attività sono state coinvolte diciassette classi: undici afferenti all’Istituto Comprensivo "Via Luigi Rizzo" di Roma e sei afferenti all’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Civitella del Tronto. Già dal primo incontro, l’obiettivo è stato quello di sviscerare i meccanismi che regolano il funzionamento della macchina-cinema, invitando gli alunni a pensare e a guardare alle immagini in modo critico, e parallelamente contribuendo ad accrescere la consapevolezza nell’uso stesso dei media audiovisivi, anche grazie all’elaborazione di un piccolo soggetto, al laboratorio di filmmaking e al laboratorio di montaggio. Cinque le proiezioni che si sono tenute a Roma presso il Teatro Palladium – Università Roma Tre.
Nello specifico: martedì 2 maggio proiezione del film Il fuoco (Giovanni Pastrone, 1915) con sonorizzazione dal vivo a cura della Roma Tre Jazz Band; venerdì 5 maggio proiezione del film Asphalt (Joe May, 1929), lunedì 22 maggio proiezione del film Siren of the Tropics (M. Nalpas, H. Etievant, 1927), lunedì 29 maggio proiezione dei film La souriante madame Beudet (Germaine Dulac, 1923) e La glace à trois faces (Jean Epstein, 1927), con sonorizzazione dal vivo a cura della Roma Tre Jazz Band. Le proiezioni, destinate agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie oltre a ribadire l’importanza della fruizione nella sala cinematografica, sono state un momento educativo importante su più assi: culturali, storici ed estetici. La scelta di “ritornare” ad una grande stagione cinematografica quale quella sviluppatasi tra gli anni dieci e trenta del Novecento, visionando pellicole del periodo muto, ha permesso agli studenti di interfacciarsi con un linguaggio filmico altamente innovativo, con uno stile marcatamente autoriale e con quella pluralità di figure di donna che animano gli schermi dell’epoca, elementi sicuramente sorprendenti per i più giovani abituati ai flussi di immagini contemporanee.
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